Il Ponte sullo Stretto entra in una fase cruciale: presentazione della documentazione il 12 settembre a Roma.

Il Ponte sullo Stretto entra in una fase cruciale: presentazione della documentazione il 12 settembre a Roma

Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, una delle infrastrutture più ambiziose mai proposte in Italia, sta per affrontare una delle sue fasi più cruciali. Il 12 settembre 2024, a Roma, verrà presentata la documentazione richiesta dalla Commissione Via-Vas (Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica). Questo rappresenta un passo fondamentale per procedere con la realizzazione di un’opera discussa da decenni, che promette di trasformare i collegamenti tra la Sicilia e il resto della penisola italiana.

Un progetto ambizioso

Il Ponte sullo Stretto, che dovrebbe essere uno dei più lunghi ponti sospesi al mondo, è progettato per ospitare sia il traffico stradale che ferroviario, migliorando drasticamente la connessione tra Sicilia e Calabria. L’opera, che ha affrontato diverse sfide tecniche e ambientali, rappresenta un significativo investimento nell’infrastruttura del Paese.

Il cronoprogramma in 6 fasi

Ecco un aggiornamento sul cronoprogramma previsto per il progetto, che, se rispettato, potrebbe portare all’inizio dei lavori già alla fine del 2024:

  1. 12 settembre 2024: Presentazione delle integrazioni richieste al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
  2. Entro 15 ottobre 2024: Pubblicazione delle integrazioni da parte del MASE, con un tempo stimato di 30 giorni dalla presentazione.
  3. Entro 15 novembre 2024: Parere della Commissione Via-Vas, atteso entro 30 giorni dalla pubblicazione della documentazione.
  4. Novembre 2024: Chiusura della Conferenza dei Servizi, che procederà in parallelo alla fase di valutazione.
  5. Entro 30 novembre 2024: Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), attraverso la propria struttura di missione, preparerà l’istruttoria per il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile), con una durata stimata di 15 giorni.
  6. Entro 15 dicembre 2024: Riunione del CIPESS e approvazione della delibera, dopo una preparazione della riunione stimata in 15 giorni.

Inizio dei lavori

Questo cronoprogramma, pur essendo ambizioso, potrebbe permettere di avviare i cantieri già a fine 2024 o inizio 2025. Le prime attività consisterebbero in lavori di “opere anticipate”, tra cui la bonifica di ordigni bellici, espropri, gestione di interferenze e creazione delle piste di cantiere. Da quel momento, scatterebbero i 10 mesi previsti per la progettazione esecutiva “a stralci”, con un esame progressivo da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CS).

Le sfide e i benefici

Se il progetto andrà avanti secondo il cronoprogramma, il Ponte sullo Stretto potrebbe portare importanti vantaggi economici e logistici, migliorando l’accesso alla Sicilia e stimolando nuovi investimenti nella regione. Tuttavia, rimangono diverse sfide, soprattutto riguardo all’impatto ambientale, che sarà attentamente esaminato nelle prossime fasi.

La data del 12 settembre segna quindi un momento decisivo per il futuro di questa grande opera infrastrutturale, che potrebbe finalmente prendere forma dopo decenni di pianificazione e discussioni.

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