I canali di Ganzirri: un’opera strategica degli Inglesi a Messina e il parallelo con il Ponte sullo Stretto di Messina

I canali di Ganzirri: un’opera strategica degli Inglesi a Messina e il parallelo con il Ponte sullo Stretto di Messina

I laghi di Ganzirri e di Faro, situati nella zona nord di Messina, sono due specchi d’acqua salmastra di grande rilevanza ecologica e storica. Durante l’inizio del XIX secolo, questi laghi furono al centro di un’importante opera idraulica voluta dagli inglesi, che ebbe un impatto duraturo sull’area e sulla vita della popolazione locale.

Il contesto storico e l’intervento inglese

All’inizio dell’Ottocento, durante le guerre napoleoniche, l’Inghilterra mantenne una forte presenza strategica in Sicilia, e in particolare nello Stretto di Messina. Questo stretto era fondamentale per i collegamenti navali tra il Mediterraneo orientale e occidentale. Gli inglesi non si limitarono ad occupare la zona per scopi militari, ma avviarono anche progetti infrastrutturali che avrebbero migliorato la vita e l’economia locali.

Una delle opere più significative fu la costruzione di due canali tra i laghi di Ganzirri e di Faro e lo Stretto di Messina. Questi canali, noti come Canale Catuso e Canale Faro, furono progettati per garantire il ricambio d’acqua marina nei laghi e per migliorare la navigabilità tra i laghi stessi e il mare aperto.

I canali: funzione e benefici

  • Canale Catuso: collega il Lago di Ganzirri al Mar Tirreno. Questo canale è stato fondamentale per mantenere l’equilibrio ecologico del lago, favorendo il flusso di acqua salmastra e permettendo lo sviluppo della pesca di molluschi e anguille, risorsa economica di grande valore per la popolazione locale.
  • Canale Faro: collega il Lago di Faro direttamente allo Stretto di Messina. Questo canale ha la stessa funzione di favorire il ricambio d’acqua, mantenendo i laghi salubri e adatti all’allevamento ittico.

I possibili rischi senza i canali

Se questi due canali non fossero stati costruiti, i laghi di Ganzirri avrebbero potuto rappresentare una seria minaccia per la popolazione locale:

  1. Stagnazione delle acque: Senza il ricambio d’acqua marina, i laghi sarebbero diventati aree stagnanti, con la proliferazione di batteri, alghe e zanzare, creando potenziali rischi sanitari. L’acqua stagnante, in particolare in ambienti salmastri, può facilmente deteriorarsi, aumentando i cattivi odori e rendendo difficile vivere nelle vicinanze.
  2. Declino dell’ecosistema: I laghi di Ganzirri sono sempre stati un’importante fonte di pesca, specialmente per molluschi e anguille. Senza i canali, la salinità dell’acqua sarebbe diminuita, mettendo a rischio le specie che abitano queste acque e riducendo drasticamente la loro produttività. Questo avrebbe colpito direttamente l’economia locale, basata sulla pesca.
  3. Impatto sulla qualità della vita: Oltre ai problemi sanitari e ambientali, l’assenza di circolazione d’acqua avrebbe generato cattivi odori, rendendo l’area meno vivibile. La qualità dell’aria e dell’acqua è stata mantenuta grazie alla continua entrata di acqua marina attraverso i canali.

Un’eredità storica e ambientale

L’intervento degli inglesi, quindi, non fu solo strategico dal punto di vista militare, ma ebbe anche un impatto positivo sulla qualità della vita e sull’economia della popolazione locale. I canali di Ganzirri non solo migliorarono l’ecosistema lacustre, ma resero possibile un uso sostenibile delle risorse naturali, permettendo la pesca e l’allevamento ittico in un ambiente salubre.

Il Ponte sullo Stretto di Messina: un’opera che potrebbe portare benefici come i canali di Ganzirri

Le conoscenze tecniche e l’innovazione, quando ben utilizzate, non portano solo distruzione o impatti negativi sull’ambiente, ma possono offrire grandi benefici, come dimostrato dai canali di Ganzirri costruiti dagli inglesi. Un esempio moderno di come la tecnologia e le infrastrutture possano migliorare la vita delle persone è il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera discussa da decenni che potrebbe rappresentare un cambiamento fondamentale per il sud Italia.

I potenziali benefici del Ponte sullo Stretto:

  1. Collegamento stabile tra Sicilia e continente: Come i canali di Ganzirri che migliorarono la navigabilità, il Ponte sullo Stretto eliminerebbe la dipendenza dai traghetti e dalle condizioni meteorologiche, garantendo un collegamento costante e sicuro tra la Sicilia e la Calabria.
  2. Sviluppo economico e commerciale: Il ponte potrebbe avere un impatto economico simile a quello che ebbero i canali sugli abitanti di Ganzirri. Facilitare il trasporto di merci e persone darebbe un impulso all’economia siciliana, favorendo il turismo, il commercio e lo sviluppo delle infrastrutture.
  3. Riduzione dell’isolamento: La Sicilia ha sempre sofferto di un relativo isolamento rispetto al resto d’Italia e d’Europa. Il Ponte sullo Stretto rappresenterebbe una soluzione moderna e sostenibile, che ridurrebbe questo isolamento geografico e culturale, facilitando gli scambi e i collegamenti internazionali.
  4. Impatto ambientale gestibile: Come i canali di Ganzirri, che rispettarono e migliorarono l’ecosistema locale, anche il Ponte sullo Stretto può essere progettato per minimizzare l’impatto ambientale, con tecnologie moderne e soluzioni innovative che preservano l’integrità dello Stretto.

Conclusione

Come dimostrato dalla costruzione dei canali di Ganzirri, le grandi opere infrastrutturali, quando ben progettate e realizzate, possono portare benefici duraturi sia alla popolazione che all’ambiente. Allo stesso modo, il Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe rappresentare un’opportunità per migliorare la vita economica e sociale della Sicilia e dell’intera area meridionale d’Italia, riducendo il divario con il resto del Paese e rendendo la Sicilia più accessibile e competitiva.

In questo modo, sia i canali del passato che il ponte del futuro rappresentano esempi di come la conoscenza e l’innovazione possano essere al servizio del bene comune.

 

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