La decisione sarebbe legata alla nuova pianificazione di investimenti in vista della costruzione del Ponte sullo Stretto. “Entro pochi anni, tre traghetti ad alta velocità “dual fuel” attraverseranno lo Stretto di Messina.” L’annuncio è stato reso pubblico da Rfi all’inizio del 2022, con la notizia filtrata di un presunto incarico commissionato ai cantieri spagnoli “Hijos de Barreras” per la realizzazione della prima motonave di tipo “ro-ro” monodirezionale. In realtà, i
Meloni: ridurre il gap Nord-Sud per un’Italia più forte.
La premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’assemblea di Federmanager, esprime fiducia nel percorso del governo nonostante le sfide future. Sottolinea l’importanza del gioco di squadra tra governo, istituzioni, imprenditori, dirigenti e lavoratori per raggiungere l’obiettivo di far rinascere l’orgoglio nazionale. Meloni annuncia la priorità di ridurre il divario Nord-Sud, destinando 1,8 miliardi di euro per il credito d’imposta alle imprese che investono nella nuova ZES unica. La premier critica
Webuild: Ponte sullo Stretto Messina, opera innovativa, strategica e immediatamente cantierabile.
“L’importo relativo alla costruzione del ponte, come sola opera di attraversamento, è di circa €4,5 miliardi, corrispondente a circa il 40% del valore totale del sistema infrastrutturale che include il ponte e tutte le opere accessorie. Il restante 60% è infatti relativo a un complesso di opere di collegamento e potenziamento della rete stradale e ferroviaria sui versanti Sicilia e Calabria, e a un numero considerevole di interventi di riqualifica del territorio e di mitigazione
Ponte sullo Stretto, Bonelli da Reggio Calabria: ” si finanzia un’opera, come il Ponte sullo Stretto, mentre abbiamo il trasporto pubblico in ginocchio”. Si è dimenticato di “Fata Morgana” e spera ancora nel consenso dei “terroni”.
Bonelli: “Un castello di menzogne con decine di milioni di soldi pubblici” Destinati a chi? In 30 anni al Centro e al Nord hanno fatto di tutto! Alta velocità, autostrade a 4 corsie, raddoppi autostradali-ferroviari, uno o più aeroporti e magari una, due, tre, quattro e cinque metropolitane sotto il …….. sottosuolo! Facile parlare! No? https://www.pontesullostrettodimessina.eu/wp-content/uploads/2023/11/Fata-Morgana-480p_25fps_H264-128kbit_AAC.mp4 Mario Tozzi prevede un cimitero e Angelo Bonelli appoggia l’istituzione di un parco. Messina
Il Ponte sullo Stretto visto dal Settore Ortofrutticolo Siciliano: Una Prospettiva Strategica.
Non è solo una visione, ma una realtà che potrebbe portare una serie di benefici cruciali, non solo per il settore ortofrutticolo, ma per l’economia siciliana nel suo complesso. L’infrastruttura rappresenta una soluzione chiave per migliorare l’efficienza del trasporto e garantire la continuità delle forniture di prodotti freschi, evitando ritardi e costi aggiuntivi che si rifletterebbero sui consumatori finali. In un’intervista esclusiva per il Quotidiano di Sicilia, i rappresentanti ‘Associazione
Ponte sullo Stretto, appello degli architetti ai benaltristi ed ai catastrofisti: fermatevi!
La Mendola: lasciamo lavorare gli esperti ed evitiamo di alimentare ingiustificati timori, paventando disastri senza il supporto di specifici studi scientifici. Siamo allibiti! L’associazione del Ponte sullo Stretto al disastro del Vajont è un fatto gravissimo! Ai benaltristi, che hanno sempre frenato lo sviluppo socio-economico della nostra terra, adesso si uniscono i catastrofisti, che richiamano tragedie senza alcun fondamento scientifico, alimentando timori ingiustificati. Con queste parole, il Presidente dell’Ordine degli
Come sarà il Ponte sullo stretto di Messina? Non informatevi al bar o tra i “No Ponte” – Il modello 3D dai progetti originali – Geopop / Webuild
https://www.pontesullostrettodimessina.eu/wp-content/uploads/2023/11/Come-sara-il-Ponte-sullo-stretto-di-Messina_-Il-modello-3D-dai-progetti-originali-–-Geopop_Webuild-1080p_25fps_H264-128kbit_AAC1.mp4 Le 10 domande sul Ponte Quando è nato il progetto del Ponte sullo Stretto? Il primo concorso di idee internazionale sulla costruzione è indetto dal Ministero dei Lavori Pubblici italiano nel 1969. L’opera nella sua soluzione definitiva viene individuata nel 1992. Nel 2003 viene approvato il progetto preliminare e nel 2006 la Società Stretto di Messina affida la progettazione definitiva, esecutiva e costruzione dell’opera al consorzio Eurolink, di cui è leader il Gruppo Webuild.
Ma non era un bluff? – Il Ponte sarà finanziato. “nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento atte a ridurre l’onere a carico del bilancio dello Stato”, la legge di bilancio “autorizzata la spesa complessiva di 11.630 milioni di euro, in ragione di 780 milioni per il 2024, 1.035 milioni per il 2025, 1.300 milioni per il 2026, 1.780 milioni per il 2027, 1885 milioni per il 2028, 1.700 milioni per il 2029, 1.430 milioni per il 2030, 1.460 milioni per il 2031 e 260 milioni per il 2032”
Il testo della legge di bilancio arriva in Parlamento Dopo la firma da parte del presidente Mattarella, il documento è stato trasmesso al Senato dove prenderà il via l’iter per la sua approvazione finale. Il testo bollinato della legge di bilancio, dopo la firma da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato trasmesso al Parlamento, con l’iter per l’approvazione che quest’anno prenderà il via dal Senato. La manovra
Ponte sullo Stretto – La spesa per la costruzione potrà contribuire alla formazione del Pil per 19,7 miliardi, con un saldo positivo di poco meno di 7,5 miliardi e 33mila occupati negli otto anni di cantiere.
Studio redatto da Openeconomics su fonti pubbliche: la spesa per la costruzione potrà contribuire alla formazione del Pil per 19,7 miliardi, con un saldo positivo di poco meno di 7,5 miliardi. Nel documento programmatico sulla legge di Bilancio del 2024 inviato dal governo a Bruxelles sono indicate le risorse stanziate per il Ponte sullo Stretto di Messina, per la costruzione del quale si sta battendo come un leone il vicepremier e ministro
Con quale coraggio, scrittori e artisti si mobilitano:“Sarebbe devastante, il territorio va tutelato” e nonostante, “stipati come topi in trappola” sui traghetti c’è ancora qualcuno che li ascolta e scrive fiumi di parole inutili.
Ponte sullo Stretto: le denunce di disagi da parte dei pendolari proseguono, tra ritardi, disservizi e situazioni improponibili nel 2023 “Hanno soppresso corse, 40 minuti tra una partenza e l’altra invece che ogni 20 minuti. Una volta a bordo, stipati come topi in trappola, con un disabile non in grado di aprire la portiera perché non c’è spazio. Nel 2023 i passeggeri devono subire questi disagi + il costo del biglietto