Ponte sullo Stretto, Bonelli da Reggio Calabria: ” si finanzia un’opera, come il Ponte sullo Stretto, mentre abbiamo il trasporto pubblico in ginocchio”. Si è dimenticato di “Fata Morgana” e spera ancora nel consenso dei “terroni”.

Bonelli: "Un castello di menzogne con decine di milioni di soldi pubblici"

Destinati a chi? In 30 anni al Centro e al Nord hanno fatto di tutto! Alta velocità, autostrade a 4 corsie, raddoppi autostradali-ferroviari, uno o più aeroporti e magari una, due, tre, quattro e cinque metropolitane sotto il ........ sottosuolo! Facile parlare! No?

Mario Tozzi prevede un cimitero e Angelo Bonelli appoggia l'istituzione di un parco. Messina e Reggio Calabria si svuotano ogni anno di tanti giovani che vanno via in cerca di lavoro e bisogna adeguare i luoghi per gli attempati che rimarranno. E' da 50 anni che serve il "meglio prima altro" che non c'è mai stato. Un altro castello di menzogne è pronto per essere servito. Accomodatevi pure.

«Quello che sta facendo il ministro Matteo Salvini è un qualcosa che comprometterà il futuro del nostro Paese da punto di vista della reperibilità delle risorse». Lo ha detto il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli a margine di una iniziativa a Reggio Calabria per presentare la proposta di istituzione del Parco nazionale dello Stretto e della Costa Viola.

«Mentre il Governo taglia le pensioni – ha aggiunto – dà soldi alla sanità privata e taglia di fatto la sanità pubblica, si finanzia un’opera, come il Ponte sullo Stretto, mentre abbiamo il trasporto pubblico in ginocchio. Ieri ho chiesto all’Ad Ciucci la relazione al progetto del Ponte. Mi è stato risposto che non mi può essere rilasciata, perché la ritengono ancora parziale. La realizzazione del ponte porterà ad una devastazione territoriale molto rilevante, sia per quanto riguarda il futuro di Villa San Giovanni e Messina, sia per la conseguente demolizioni di parte di quartieri che oggi sono abitati da migliaia di persone. Nel momento in cui abbiamo una Calabria che ancora ha le littorine a gasolio, con collegamenti interni assolutamente inesistenti, per non parlare delle strade. E se, analogamente, pensiamo alla Sicilia, dove per andare da Siracusa a Trapani sono necessarie 11 ore e 15 minuti di treno, tutto ciò porta a dire che questa è un’opera legata solo alle farneticazioni del ministro Salvini che sta esponendo il Paese ad una esposizione finanziaria drammatica. Su questo noi daremo una grande battaglia in Parlamento. Ma faremo anche una battaglia a livello di Unione Europea perché quello su cui stiamo lavorando è fermare eventuali finanziamenti europei su questo ruolo».
«La gente – ha detto Bonelli – è già ben cosciente delle devastazioni che subirà il territorio. Il 2 di dicembre a Messina ci sarà una grossa mobilitazione nazionale dove ci sarò. Il punto che poco a poco, man mano che si andrà avanti, vedremo questo castello di menzogne di Salvini sul ponte sullo Stretto che crollerà, ma intanto decine di milioni di euro di soldi pubblici, saranno bruciati saranno già stati spesi per qualcosa che serve solo a finanziare progettazioni, mentre le vere priorità sono altre. Stiamo parlando di 12 miliardi di euro di risorse che in Finanziaria si sarebbero potuti destinare a rilanciare il trasporto pubblico, rimettere a posto il Sud, la depurazione, gli ospedali. E’ veramente una vergogna il comportamento di questo Ministro».

Una domanda nasce spontanea

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